Il mensile di Settembre

Numero 308 - 2025
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Il dossier del mese

Vivere e sperare nell'età del dato

Gli scienziati calcolano la mole dei dati esistenti in zettabyte, unità che corrisponde a 1 seguito da ventuno zeri. Una quantità vertiginosa, che cresce in progressione aritmetica e che non solo descrive ma sempre più plasma la vita, gli spazi e i tempi. Nell’età del dato, l’intelligenza artificiale si presenta come una delle più grandi rivoluzioni della storia dell’uomo. Come interpretarla? Dove trovare elementi che permettano di viverla con speranza? Alla “età del dato” è dedicato lo speciale del numero 308 di Luoghi dell’Infinito, il mensile di arte, cultura e itinerari di Avvenire, in edicola da martedì 2 settembre.

Ad aprire la riflessione è Giovanni Cesare Pagazzi, che mostra come la Scrittura non rifugga dal calcolo: numeri e nomi sono parte della sapienza biblica, segno della discrezione e dell’amore di Dio. L’articolo è accompagnato dalle fotografie di Jessica Wynne, che ritraggono le lavagne dei grandi matematici contemporanei, restituendo il fascino e la fragilità del pensiero in atto.

Dal linguaggio della fede a quello della scienza, Davide Re intervista il matematico Alfio Quarteroni, per il quale l’intelligenza artificiale non nasce da teorie ma solo dall’esperienza dei dati: una rivoluzione potente, portatrice di possibilità e rischi. A controcanto, l’artista e filosofo Raul Gabriel, in Il dato inesistente, smonta l’illusione di considerare i dati come sostanza del reale: essi sono piuttosto strumenti, instabili e transitori.

Eppure, nella società contemporanea, i dati tendono a caricarsi di un’aura quasi religiosa. Lo racconta Alessandro Zaccuri in In data we trust, che analizza questa fiducia cieca e i suoi risvolti culturali. Di fronte a questo nuovo culto, Alessandro Gandolfi propone un reportage fotografico, I pellegrini della Silicon Valley, dedicato ai luoghi e ai miti della tecnologia californiana. Mentre Simone Paliaga interroga il potere politico delle Big Tech, mostrando come il loro dominio travalichi ormai i confini dell’economia per incidere sul cuore stesso della democrazia.

Attraverso due mostre in corso a Venezia, Alessandro Beltrami, in Calcolare la macchina del mondo, traccia storia e traiettorie future dell’età del dato. Infine, Vincenzo Ambriola in Nei pensieri di una mente aliena ipotizza scenari di pensiero radicalmente altri rispetto a quelli umani, resa possibile dall’intelligenza artificiale.

La sezione Arti & Itinerari porta invece a viaggiare nel paesaggio e nella memoria. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice accompagna illustra il senso del progetto che sposa luoghi di culto delle terre di Siena e arte contemporanea. Francesco Marzella guida alla Maiella. La montagna che prega, nei luoghi solitari e negli eremi di Pietro del Morrone. E Alessandro Tamburini ci porta a Tangeri, per raccontare una città sospesa tra mito letterario e vitalità contemporanea.

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