La fantasia fa rima con Medioevo

di Umberto Longo

Da Novalis ai Preraffaelliti la reinvenzione di un’epoca

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Perché reinventato? perché il medioevo, prima di essere reinventato è stato inventato, sin dal primo momento in cui si è formato il concetto di “medio evo”, “età di mezzo” alle soglie del­l’età moderna. esso rappresentava per gli intellettuali umanisti e rinascimentali un lasso di tempo definito in negativo, attraverso un giudizio innegabilmente svalutativo, declinato come periodo di qualità minore rispetto al prima e al dopo: la splendida antichità e la luminosa età del rinascimento.

Un periodo connotato come assenza, come parentesi, tempo intermedio, e dunque, già in nuce, come età sospesa, che nella sua indeterminatezza strutturale esprimeva potenzialità intrinseche per l’interpretazione, la costruzione di significati, l’elaborazione di etichette, l’invenzione di stigmi e vagheggiamenti.

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