Divina bellezza

di Elena Pontiggia

Sono i maestri dei maestri per un’arte che non passa: da Wiligelmo a Duccio, da Cimabue a Giotto

Immagine articolo
Lente zoom immagine

La tradizione cristiana ha sviluppato in due millenni di creazione artistica una relazione profonda tra bellezza e sacro: un binomio così saldo che a volte è difficile scindere i due termini. giorgio de chirico affermava che «l’arte, quando è vera arte, è sempre sacra».

Si può dunque parlare di unità tra bellezza e sacro anche per le altre religioni monoteiste? e se risulta possibile costituire questa stretta relazione, da dove nascono le consonanze e da dove le differenze? le risposte possono forse essere trovate a partire dal fondamento delle tre religioni: il libro (e per i cristiani il verbo che si fa carne).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere

La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale

Abbonati alla rivista

Sei già registrato? Accedi

Immagine articolo

Mondo CEI