Locride curve, eremiti e pittori
Antica, selvaggia, sorprendente: questo tratto di costa calabrese è una miniera per lo spirito
Villa Caristo a Stignano, raro esempio di villa barocca calabrese.
Era il 2003 e il monastero languiva nel degrado: tetti sfondati, travi cadenti, guano di pipistrelli fino alle caviglie. Dovette rimboccarsi le maniche per riportare a nuova vita l’antico luogo di romitaggio costruito forse nel VI secolo su uno sperone roccioso lungo la fiumara. «L’ultimo eremita abbandonò il monastero nel 1952, dopo l’alluvione che flagellò la Locride» racconta mentre, terminata la preghiera delle 12.30 accompagnata dalla cetra, butta la pasta nell’acqua fumante. Gli subentrò una famiglia di contadini che ci abitò per vent’anni. Subito dopo, a parte il restauro degli anni ’90 voluto dagli abitanti di Caulonia, legatissimi al loro protettore sant’Ilarione (la cui vita fu narrata da san Girolamo) approdato in Sicilia dalla Palestina nel 330, scese l’oblio......
di Paolo Simoncelli