Le stagioni del medioevo
L’inverno del post impero, la primavera e l’estate dei secoli “bui” e un autunno di fame e pestilenze
Qual' era l’immagine della struttura sociale nei secoli centrali del Medioevo? «In questa valle di lacrime gli uni pregano, altri combattono, altri ancora lavorano; e le tre categorie stanno insieme e non sopportano d’essere disgiunte, di modo che sulla funzione dell’una restano le opere delle altre due, tutte e tre a loro volta assicurando aiuto a ciascuna». Con queste parole il vescovo Adalberone di Laon offriva il ritratto della società europea intorno al Mille. È il concetto delle tre funzioni che rappresentano sulla terra l’ordine voluto da Dio e, allo stesso tempo, sono gli elementi che garantiscono l’armonia nella società. Oratores, bellatores, laboratores: ai primi spettava pregare affinché la stabilità del mondo cristiano fosse mantenuta; ai secondi combattere, perché esso potesse godere della sicurezza; ai terzi mantenere i due precedenti “ordini” con la propria opera. Il termine labor indicava fondamentalmente la fatica dei campi, quindi il lavoro agricolo. Tale ripartizione dei doveri e degli incarichi corrispondeva a una precisa divisione del lavoro e della ricchezza. In una società nata essenzialmente per la difesa e basata su un’economia di sostentamento nella quale l’agricoltura stava al primo posto, era naturale che il lavoro fosse concepito in modo essenzialmente servile
.......di Franco Cardini