Giordania, storie dal deserto
Un itinerario d’autore attraverso i bagliori del passato e le speranze del presente
Il primo segno è una città bianca, dal nome dolce e che si scioglie in bocca come un niente: Amman... La biblica Rabbath-Ammon, città degli Ammoniti, ha visto passare nel corso della sua storia assiri, persiani, greci, romani, bizantini, omayyadi, conoscendo guerre e terremoti: quello del 750 dopo Cristo la distrusse insieme a gran parte di ciò che era edificato in questa terra da millenni. All’inizio dell’Ottocento emigrati circassi (com’è strano il mondo) si stabilirono qui e iniziarono a coltivare la terra; i contadini preesistenti indicavano il luogo con una parola “ammon, ammon”, che i nuovi arrivati non capivano. Ora è una capitale, importante e tranquilla. Le insegne dei parrucchieri innalzano visi di ragazzi occidentali alla Justin Bieber. Nei locali mandano in tv le partite e video musicali. Forse non proprio i più recenti. Le ragazze fumano nei videopub. Hanno pupille luminose. Ma qui per strada, vedi tanti tipi di linea di occhi. Ad Amman si sono ritrovati circassi, palestinesi, discendenti dei bizantini. E ora le nuove immigrazioni, per il lavoro. O per la guerra......
di Davide Rondoni