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Max Beckmann, pittura che brucia

​Trenta dipinti, quindici acquerelli, ottanta grafiche e tre sculture  per riscoprire il mondo artistico di Max Beckmann (Lipsia 1884 - New York 1950). Un mondo segnato agli esordi da uno stile tardo impressionista, per giungere alla cifra modernista dopo lo shock della Prima guerra mondiale. Nel 1937 i nazisti marchiarono la sua arte come “degenerata”, costringendolo all’esilio. Paesaggi, nature morte e autoritratti: opere indimenticabili, enigmatiche, inquietanti e sensuali. “Max Beckmann”, a cura di Siegfried Gohr. Mendrisio, Museo d’Arte. Fino al 27 gennaio 2019. Catalogo Skira. Info: +41 0586883350, mendrisio.ch/museo.