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Ciulla e lo splendore della pietra

​Puntuale a scandire il periodo tra estate e inizio autunno, ecco la trentunesima edizione de “Le grandi mostre nei Sassi”. Un appuntamento ormai storico, ma sempre affascinante e suggestivo, con protagonista la scultura, contemporanea e del Novecento, immersa nello scenario mozzafiato delle chiese rupestri di Matera. La rassegna 2018 è dedicata a Girolamo Ciulla, artista nato nel 1952 a Caltanissetta, che ha scelto di vivere a Pietrasanta, per lavorare “alle sorgenti del marmo”. E la pietra splendente – significato dell’etimo greco mármaros – è uno dei materiali elettivi delle sculture visionarie di Ciulla. Quaranta opere in travertino e bronzo, realizzate a partire dal 1986, per un percorso che si richiama ai simboli mitologici e all’immaginario quotidiano della Grecia classica. Dalle raffigurazioni di Demetra, divinità dalla chioma fluente, alle amazzoni Aurighe e alla serie dei volti nelle bigonce, antichi recipienti per l’uva. La Pietra miliare riporta la distanza tra Caltanissetta – città natale dell’autore – e Matera, capitale europea della cultura 2019. Un legame scolpito nel cuore. “Girolamo Ciulla. Dimore del Mito”, a cura di Beatrice Buscaroli. Matera, chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Fino al 14 ottobre. Catalogo Silvana Editoriale ed Edizioni Magister. Info: lascaletta.net.