Dove sono oggi i miracoli
Gli eventi si erano susseguiti in modo sconvolgente: passione, morte, risurrezione, ascensione al cielo di Gesù, effusione dello Spirito Santo. Per gli apostoli ora ha inizio la missione di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Un giorno Pietro e Giovanni si recarono, come di consueto, a pregare nel tempio; all’ingresso uno storpio tese loro la mano per chiedere l’elemosina, ma essi non avevano denaro. «Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro gli disse: “Guarda verso di noi”». Il mendicante li guardò sperando di ricevere qualcosa. E Pietro soggiunse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina!». All’istante lo storpio si alzò e si mise a camminare speditamente. Mentre, esultando, entrava con gli apostoli nel tempio, la folla lo guardava, piena di stupore, e si chiedeva se quell’uomo che ora saltava di gioia lodando Dio era proprio lo storpio che prima giaceva tutto il giorno a mendicare alla porta del tempio.
Come poteva essere avvenuto quel prodigio? Ecco la veemente risposta di Pietro: «Uomini di Israele, perché vi meravigliate? Il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù che voi avete consegnato e rinnegato […]. Voi avete ucciso l’autore della vita, ma Dio lo ha risuscitato dai morti. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a questo uomo […], la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi» (At 3,11-16, passim).
La fede! «Questa è la vittoria che ha vinto il mondo – dirà san Giovanni alla prima generazione dei cristiani – la nostra fede! E chi è che vince il mondo, se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?» (1Gv 5,4-5). La preghiera rivolta con fede al Padre nel nome del Figlio opera la guarigione. Come Gesù aveva promesso ai suoi discepoli, l’annuncio del Vangelo è accompagnato da “segni”, ossia da miracoli che attestano la veridicità dell’annuncio che Gesù, crocifisso e risorto, è veramente il Figlio di Dio mandato a salvare tutti gli uomini (cfr. 1 Gv 4,14ss.). Questa è la fede che ancor oggi, come agli inizi della Chiesa, ha il potere di vincere il male nel mondo, per portare a compimento il Regno di Dio, che è Regno di verità e di amore, Regno di vita immortale. Forse qualcuno obietterà: «Dove sono oggi i miracoli?». Ci sono; ci sono miracoli di guarigione corporale e ancor più spirituale, ma per vederli bisogna avere lo sguardo puro, l’umiltà di tendere la mano come il mendicante alla porta del tempio, con la fiducia che la preghiera di chi crede possa guarire i piedi storpi della nostra incredulità e metterci in cammino con Gesù, verso il Padre.
di Anna Maria Cànopi
