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La Creazione approda in Biennale

A Venezia per la prima volta il padiglione della Santa Sede, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura. Tre artisti invitati a confrontarsi sulla Genesi

Lawrence Carrol, Another life (2013), tecnica mista su legno, particolare

Lawrence Carrol, Another life (2013), tecnica mista su legno, particolare

​L’arte contemporanea è al centro degli interessi del Pontificio Consiglio della Cultura perché costituisce una delle espressioni più significative dell’evoluzione della cultura in questi decenni. Così si è deciso di promuovere, per la prima volta, la partecipazione della Santa Sede alla 55a Biennale di Venezia. Il progetto rappresenta, dunque, non solo una straordinaria novità, ma risponde a uno degli scopi del dicastero vaticano, quello di instaurare e incentivare le occasioni di dialogo con i contesti più ampi e differenti.
 
Per questa prima partecipazione è stato scelto un tema fondamentale per la cultura e la tradizione della Chiesa, ma anche ispiratore di moltissime opere che hanno segnato la storia dell’arte: il racconto presente nel primo libro della Bibbia, la Genesi. In particolare sono stati selezionati i primi undici capitoli, dedicati al mistero delle origini, all’ingresso del male nella storia, alla speranza e ai progetti degli uomini dopo la devastazione simbolicamente rappresentata dal diluvio e dall’oppressione imperialistica di Babele. Un ampio lavoro collegiale sulla molteplicità dei temi offerti da una sorgente così inesauribile ha portato all’individuazione di tre nuclei tematici sui quali gli artisti coinvolti hanno accettato di misurarsi: la Creazione, la De-Creazione, la Ri-Creazione o Nuova Umanità......
 
di Gianfranco Ravasi